The Nelken Line: una camminata scandita dalla successione continua di quattro semplici gesti che richiamano le quattro stagioni.
Presentata per la prima volta nel 1982 all'interno dello spettacolo Nelken diretto e coreografato da Pina Bausch (1940 – 2009) su un palco ricoperto di garofani (=Nelken in tedesco), non solo ha girato il mondo attraverso i danzatori della compagnia, ma da qualche anno i chilometri percorsi aumentano grazie a fila e fila di persone che da loro apprendono la storica sequenza e insieme poi si uniscono per camminare nel rito di una sottile danza di tutti.
Gli eventi organizzati sono sempre di più e la linea si allunga e ci collega oltre i confini, le differenze, la distanza, il tempo.
Sul canale Vimeo della Fondazione Pina Bausch sono raccolti centinaia di video provenienti da svariati Paesi, a testimonianza della diffusione tra la gente, le piazze, i luoghi più insoliti.
Se non si ha la fortuna di apprendere i passi dal vivo dai danzatori della compagnia, comunque attraverso un tutorial online si può essere accompagnati nei dettagli della Nelken Line dal sorriso e dalla rigorosa precisione di Julie Stanzak.
Da più di trent'anni non solo Julie Stanzak lavorando con la compagnia del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch regala magia nei teatri, ma è un'insegnante attenta che riesce a far emergere in tutti - amatori, professionisti, curiosi e persone capitate per caso - gocce di poesia 'da teatrodanza', gocce già insite nell'umanità di cui siamo parte, fatta di fragilità e di potenza, ma che con lei di certo trovano una via per uscire allo scoperto.
La qualità, nelle persone e nella danza, non arriva per caso.
Mi permetto, dopo avere seguito Julie Stanzak da allieva per numerosi anni, di trasmettere quattro parole tangibili in ogni suo laboratorio che, costantemente applicate, hanno il potere di portare la gioia di danzare e di vivere ad un livello superiore: umiltà, concentrazione, determinazione, rigore.
RICORDI DAI LABORATORI CON JULIE STANZAK